Vino: autoctoni per scelta e per tradizione
Le colline frentane hanno una vocazione naturale alla coltivazione della vite, che si traduce in una qualità elevata dei vini che qui si producono, a partire da varietà locali: Il Montepulciano (rosso), Il Trebbiano, il Pecorino, la Cococciola (bianchi). Il paesaggio è caratterizzato dai vigneti a tendone, o pergola abruzzese: un sistema di coltivazione che ha trovato qui un perfetto equilibrio tra tutti gli elementi del “terroir”: clima, suolo e caratteristiche delle varietà locali.
Per saperne di più: www.cantinafrentana.it
Civiltà dell’olivo
Scriveva lo storico greco Tucidide che «i popoli del Mediterraneo uscirono dalla barbarie quando impararono a coltivare l’olivo e la vite». Sono questi due gli elementi principali del paesaggio agrario delle colline frentane. Anche per l’olio si coltivano varietà locali pregiate, come la Gentile di Chieti, che donano extravergini di qualità finissima.
Un menu variegato!
Quando si pensa alla tavola dell’Abruzzo costiero il pensiero va immediatamente alla cucina marinara e al suo locale trionfo, il brodetto, insieme a tutta la ricca offerta del mare Adriatico in una delle sue zone più pescose. La cucina contadina invece è soprattutto cucina di terra: spaghetti alla chitarra al sugo di pecora, coniglio sotto il coppo, e quell’ampio ricorso alle erbe spontanee come la borragine e le cicorie selvatiche tipico di tutte le cucine povere, ma non certo povere di gusto. Tra i molti prodotti tipici gli immancabili arrosticini di pecora, speciali salumi come la ventricina vastese, un insaccato di grande diametro di carni suine pregiate tagliate grossolanamente a coltello e aromatizzato al peperone secco dolce di Altino, altro prodotto tipico, e il salsicciotto frentano, presidio Slow Food.